Corona alle Iene: multe non pagate e aggressione ad Agresti

19/04/2012

Per Fabrizio Corona, l’ex imperatore del mondo dei paparazzi, i guai continuano: oltre a rischiare quasi 25 anni di carcere per le varie accuse ancora pendenti in tribunale, ecco arrivarne una nuova.
Ieri sera, durante la trasmissione Le Iene, Andrea Agresti raccoglie la testimonianza di un noleggiatore di auto di Bolzano che ha denunciato il fotografo per aver trattenuto una vettura per 25 giorni a fronte di un contratto di soli 3 giorni senza pagare l’importo dobuto: dopo numerosi sms, telefonate e dopo aver ricevuto decine di multe a carico della vettura usata da Corona, il noleggiatore decide di denunciare il fidanzato di Belen per appropriazione indebita. Dopo qualche giorno, un collaboratore di Corona, riporta l’auto dal noleggiatore indicandogli di inviare fattura all’indirizzo presente sul contratto.
Il povero noleggiatore, dopo aver inviato la fattura, si vede tornare indietro il documento con la voce “Sede trasferita”: insomma, ancora una volta Fabrizio Corona lascia dietro di se una scia di debiti non indifferenti (5500 euro per il noleggio e 3000 euro di multe).

Andrea Agresti, dopo aver raccolto un video messaggio del noleggiatore, a questo punto cerca Corona e lo trova un bar a Milano: il fotografo, che in un primo momento tenta di cacciare il giornalista, capisce il motivo della visita e, visibilmente arrabbiato, sequestra il telefonino all’inviato delle Iene e chiama il comandante Moscona, comandante della questura di Milano (con fare molto autoritario invita il comandante a raggiungerlo entro 10 minuti nel bar).

Arrivato il comandante dei carabinieri, Corona intima al cameramen di non inquadrare l’uomo ma di registrare solo l’audio: secondo il comandante il reato di appropriazione indebita non sussiste. A queste parole Corona inizia ad agitarsi: spintona con fare violento l’inviato delle Iene e, fermato da alcuni uomini, cerca di lanciare delle forchette contro Agresti.

Il problema di fondo non è tanto l’appropriazione indebita ma, ovviamente, il mancato pagamento della fattura (consegnata da Agresti a Corona al termine del servizio) e tutte le multe ancora insolute ricevute dal povero noleggiatore di Bolzano.