Ancora una volta la giustizia ha dato ragione ad Alberto Stasi: il ragazzo, già giudicato innocente nel precedente processo, ha ricevuto l’assunzione anche dai giudici della Corte d’assise d’appello di Milano che ha ritenuto il giovane imputato non colpevole dell’omicidio della fidanzata Chiara Poggi.
Alberto Stasi era accusato di aver ucciso l’ex fidanzata a casa della vittima: fin da subito i sospetti si erano concentrati su di lui ma, la mancanza di prove e la mancanza di un movente per l’omicidio, a quanto pare hanno fatto si che la giuria confermasse il giudizio del giudice di Vigevano del 17 dicembre 2009.
Stasi, secondo l’accusa, era sicuramente l’assassino della ragazza e a prova di questo gli avvocati hanno portato all’attenzione della giuria diversi elementi: a cominciare dalla macchia di sangue sul pedale della bici del ragazzo (vista davanti alla villetta di Chiara Poggi) alle tracce del DNA trovare sul portasapone del bagno.
Anche la perizia del computer del ragazzo era stata usata come “prova”: secondo l’accusa il ragazzo sarebbe “deviato” e quindi capace di commettere un omicidio. La pesante affermazione dell’accusa deriva dal ritrovamento nel computer di Stasi di video porno, video che la difesa ha dimostrato essere presenti nel pc dell’imputato anche per volere della stessa Chiara Poggi.
Entro 90 giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza