Qual’è il prezzo per un posto in lista con il PDL
Quanto può costare un posto “certo” al Senato o alla Camera? Fino ad oggi, ingenuamente, molti erano certi che la presenza all’interno di una lista fosse determinata esclusivamente dal merito politico o dalla capacità di raccogliere una notevole quantità di voti a favore del partito.
A svelare il prezzo di un posto in lista ci pensa lettera43.it che, in un articolo di Marianna Venturini, spiega nel dettaglio come il partito di Silvio Berlusconi riesca a raccogliere milioni di euro garantendo un posto in lista.
Ogni candidato che desidera inserire il proprio nome in lista, sempre secondo la Venturini, deve presentarsi al partito con carta di identità e un assegno da 25 mila euro intestato al Popolo delle Libertà.
Grazie a questo sistema il PDL sarebbe riuscito a incassare almeno 3,7 milioni di euro (circa 150 posti “assicurati” tra camera e senato) oltre al contributo mensile obbligatorio per tutti gli eletti (800 euro gli eletti a Palazzo Madama o Montecitori e 500 per i consiglieri regionali e per gli eurodeputati)
Insomma, un bel business capace di fruttare ogni anno (e sopratutto durante le elezioni) milioni e milioni di euro nelle casse del partito di centrodestra.
Fonte via lettera43.it