Antonio Ricci, ideatore di Striscia la Notizia in onda su Canale 5, risulta essere indagato per diffamazione nei confronti di Alessandra Napoleone e Antonio Garau, ma andiamo con ordine.
Il popolare Tg satirico aveva mandato in onda il 12 Ottobre 2010 un servizio di Cocco in cui l’inviato, con l’uso di battute e gesti eloquenti, faceva intendere che il bando per la selezione pubblica del primario al Brotzu, reparto Anestesia e Rianimazione, in realtà era già stato scelto alludendo a brogli.
Cocco aveva detto “Non so quali né quanti medici si presenteranno ma riesco a prevedere il nome del vincitore”: l’inviato aveva scritto su un pezzettino di carta il nome del presunto vincitore del concorso (secondo lo steso Cocco) e lo aveva inviato in busta sigillata al suo indirizzo di posta.
L’8 marzo 2011 ecco arrivare la tanto attesa apertura della busta: in questa seconda puntata era stato letto il nome sul foglio che, magicamente, corrispondeva a quello di Alessandra Napoleone, confermando la nomina ufficiale.
A contestare le allusioni del TG satirico il pm Andrea Massidda che accusa Cocco e Antonio Ricci di diffamazione: secondo il PM infatti il servizio non ha tenuto conto del fatto che la scelta del primario non sarebbe avvenuta con un concorso, ne con punteggi e neppure con graduatoria ma solo attraverso una lista di candidati ritenuti idonei per il ruolo, quindi una scelta fiduciaria.
Cosa ne pensate? Vera disinformazione o ennesimo attacco ad una trasmissione che da anni denuncia le irregolarità del nostro paese?