Il comune di Napoli ha fornito a Di Caprio una guida personale che l’ha condotto in un percorso alternativo per evitare i turisti ignari della sua presenza: iil 36 enne con origini italiane si e’ soffermato per lungo tempo nell’antico bordello di Pompei ammirando gli affreschi “Ha voluto conoscere tutti i particolari sul luogo, quando costavano le prestazioni sessuali. Ha chiesto se le posizioni effigiate fossero un vero e proprio catalogo per i clienti. E’ poi rimasto impressionato dalla casa del Menandro e in particolare dal carro che vi è conservato. Una persona cortese, preparata, molto legata alla famiglia e alla sua privacy”.